Ogni mattina, migliaia di pendolari si muovono dalle stazioni di Viterbo e Montebello verso Roma e viceversa, in un’odissea che si sta protratta fin dall’inizio del 2023. Con l’anno nuovo, infatti, scioperi, ritardi e soppressioni hanno complicato ulteriormente la situazione dei pendolari, provocando code interminabili alla stazione di Saxa Rubra.
“Sembra che da qualche giorno le cose vadano meglio – sostiene Anna Maria, una passeggera – ma i primi giorni della settimana sono stati infernali. Il ritardo è dovuto a soppressioni di corse a malfunzionamenti di treni a ritardi o mancanza di personale: in ogni stazione la gente si accalca, litiga strattona, spinge pur di entrare”.
Altro grave problema riscontrato è quello legato all’affollamento su treni e binari: Maria racconta che spesso “ne sono passati tre stracolmi che non ho potuto prendere”.
Le proteste sono state inevitabili, e il personale della polizia in tenuta anti-sommossa è stato costretto ad intervenire. La mancanza di personale e il piano di riorganizzazione che non prevede nuovi treni fino al 2024 rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione da un giorno all’altro.
“Ogni mattina il viaggio è un giallo – conclude Anna Maria – non sappiamo come andrà, speriamo che la calma degli ultimi due giorni duri”.
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