I confini dell’Italia sono inviolabili, come quelli di qualsiasi altro Paese sovrano. Il decreto sicurezza del governo, in vigore dal 3 gennaio, mira a far rispettare la legge nazionale. Le Ong che operano nel Mediterraneo pretendono tuttavia di agire al di sopra delle leggi italiane. La sinistra, al governo per anni, ha probabilmente indotto l’idea che le regole non contassero. Ma quando le cose cambiano e l’Italia diventa impraticabile, altre soluzioni sono facilmente raggiungibili: anche se le Ong si sono lamentate, hanno comunque raggiunto porti come Ravenna, Livorno e Ancona. Perché allora la Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario si scaglia contro il decreto Piantedosi? Nessuno obbliga le Ong ad entrare in Italia. Inoltre, avrebbero potuto chiedere a loro un porto più vicino come Tunisia o Malta. Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia, si chiede perché non siano andati verso queste mete piuttosto che verso i porti italiani del sud già sovraccarichi. La domanda resta senza risposta. L’Italia ha il diritto di far rispettare le sue normative e i suoi confini, e le Ong dovrebbero adeguarsi se vogliono operare nel nostro Paese.

Il blogger in questione si impegna a gestire il proprio contenuto in modo trasparente, evitando le tecniche di "clickbait" e mettendo sempre al primo posto la qualità dei contenuti per i suoi lettori. Si sforza di creare contenuti originali, di valore e che rispondano alle esigenze e alle domande dei suoi lettori. Inoltre, cerca sempre di generare un intrattenimento per i lettori e di migliorare costantemente il proprio lavoro. I contenuti del blog sono moderati per garantire una esperienza di lettura piacevole e rispettosa per tutti i lettori. Per annomalie mi scuso con i content creators e come primo posto chi legge il content. Aspetto la nuova version per poter concedere piu chiarezza e softskills.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *