Sabato sera un uomo ha tentato di strangolare una guardia medica nel piazzale esterno del presidio ospedaliero ‘Gervasutta’ di Udine. Una collega della vittima, Giada Aveni, ha raccontato l’episodio sui social e chiesto più tutela per i medici di turno. L’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardi Riccardi ha espresso indignazione per l’aggressione.
La dottoressa Adelaide Andriani, 28 anni, stava svolgendo il suo turno come guardia medica quando è stata aggredita da un accompagnatore di un paziente di nazionalità pakistana. Secondo quanto raccontato dalla collega Giada Aveni, le due dottoresse avevano consigliato al paziente di recarsi in Pronto Soccorso per alcuni accertamenti diagnostici, cosa a cui l’accompagnatore si è opposto in modo minaccioso e aggressivo. Andriani ha invitato l’uomo ad uscire dall’ambulatorio e nel piazzale esterno l’uomo l’ha aggredita, cercando di strangolarla. Fortunatamente la collega è intervenuta e l’aggressore è poi fuggito, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
I Carabinieri hanno individuato la persona che ha commesso il reato e la vittima ha voluto condividere sui social la sua esperienza con un appello rivolto a più tutela nello svolgimento del lavoro della guardia medica. L’assessore Riccardi Riccardi ha espresso grande indignazione nei confronti dell’accaduto.
Un episodio molto grave che testimonia come i medici che prestano servizio come guardie mediche possano rischiare in modo concreto la propria vita nel svolgere il proprio lavoro. Un fatto inammissibile che richiede maggiore attenzione e tutela per chi opera come medico di continuità assistenziale.
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