Le tensioni tra i candidati alla segreteria del Partito Democratico (PD) non si sono placate con il risultato del voto online, che è stato definito dai dirigenti come un “topolino delle votazioni”. La domanda principale è: perché la neo-deputata Elly Schlein ha insistito tanto sul voto online, portando così il partito sull’orlo di una possibile scissione?
Alcuni dirigenti del PD sospettano che questo pressing sia in realtà un tentativo di destabilizzazione della segreteria. Secondo lo schema tratteggiato da alcuni dirigenti, il congresso sarebbe solo un mezzo per riconsegnare il centrosinistra nelle mani di Giuseppe Conte. Dietro questa macchinazione ci sarebbero le forze a sinistra del PD e alcuni collaboratori di Conte, come Goffredo Bettini, Peppe Provenzano e Francesco Boccia.
I Cinque Stelle non smentiscono questa ipotesi, ma addirittura confermano che potrebbe esserci Conte come leader del centrosinistra. La visione dei pentastellati sarebbe quella di relegare i dem al ruolo di junior partner in una coalizione progressista guidata da Conte.
In questa situazione incerta è importante notare come entrambi i candidati alla segreteria abbiano espresso la loro preoccupazione per questa situazione e come molti dirigenti stiano cercando di capire i motivi per cui Elly Schlein abbia tanto insistito sul voto online.
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