Un episodio inaccettabile che ha portato un’insegnante alla decisione di denunciare i propri studenti, ma che spera in un cambiamento. Maria Cristina Finatti chiede di essere ascoltata e soprattutto vuole le scuse degli alunni, le scuse che non ha mai ricevuto.
Rovigo, la prof che ha denunciato gli alunni per essere stata colpita con una pistola ad aria compressa: “Voglio le scuse”
Maria Cristina Finatti è una professoressa dell’istituto tecnico Viola Marchesini di Rovigo che qualche mese fa è stata vittima di uno scherzo a dir poco inaccettabile. Alcuni studenti hanno infatti deciso di prenderla di mira lanciandole addosso dei proiettili di una pistola ad aria compressa durante una lezione. A distanza di tre mesi dall’episodio, l’insegnante piange ancora per l’umiliazione subita e attende ancora le scuse da parte degli studenti coinvolti.
L’episodio
L’accaduto è stato postato subito dopo sui social dagli studenti ed è diventato immediatamente virale. A seguito dell’episodio, la donna ha deciso quindi di denunciare tutta la classe pochi giorni dopo. Ha poi avuto modo di incontrare soltanto una volta i ragazzi dopo la denuncia, ma nonostante questo nessuno ha presentato le proprie scuse all’insegnante.
La preside del Marchesini
A sottolineare che la scuola abbia fatto abbastanza per risolvere la situazione c’è Isabella Sgarbi, preside dell’Istituto Marchesini: “La scuola tutti i giorni ha compiuto qualche passo per risolvere questa situazione – dichiara – mi astengo da altri commenti: chi mi conosce e conosce questa scuola sa come lavoriamo”.
Le richieste della prof Finatti
Maria Cristina Finatti spera ancora in un cambiamento e chiede alle persone coinvolte di essere ascoltate. La professoressa infatti vorrebbe prima di tutto delle scuse e spera che gli alunni possano prendere coscienza del fatto che fare male non va bene: “Avrei voluto che i ragazzi fossero messi sulla strada giusta dalla scuola”, dice Finatti.