“Abbiamo appreso con grande stupore la rimozione di Giovanni Legnini da Commissario per la ricostruzione del post sisma delle Regioni dell’Italia Centrale. Nei suoi oltre trenta mesi di mandato, infatti, Legnini aveva svolto un ottimo lavoro, dimostrando grande sensibilità, imparzialità e capacità di ascolto e coordinamento per le risposte da dare alle innumerevoli istanze raccolte dai territori”. Lo afferma in una nota Camilla Laureti, europarlamentare Pd-Gruppo S&D. “Il lavoro di Giovanni Legnini per la ricostruzione del dopo-terremoto dell’Italia centrale – prosegue Laureti – è stato talmente ammirevole da essere apprezzato non solo dalla cittadinanza, ma anche da tanti esponenti locali di sinistra, di destra, di ogni colore politico, data la quantità e la qualità dei risultati prodotti”.
“Senza nulla togliere al neo commissario Guido Castelli a cui va il nostro in bocca al lupo, ci spiace dover osservare come su questa nomina il governo Meloni abbia agito con un gesto d’imperio gratuito, odioso, unicamente motivato da ragioni di spartizione partitica: insomma bisognava a far fuori Legnini perché di sinistra, per piazzare uno di Fratelli d’Italia”, conclude Laureti. Guido Castelli, senatore di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Ascoli Piceno, sarà il nuovo commissario alla ricostruzione post sisma del 2016 secondo quanto stabilisce un Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il provvedimento dovrà passare ora al vaglio della Corte dei Conti prima della pubblicazione.
“Il governo rivolge a Castelli gli auguri di buon lavoro per questo impegnativo compito, per il quale la sua esperienza di amministratore e la sua conoscenza del territorio saranno preziosi – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. Il governo ringrazia per il lavoro sin qui svolto il commissario uscente Giovanni Legnini, il quale mantiene le competenze di commissario per Ischia”.
“Ho appreso della decisione del Governo di nominare il Sen. Guido Castelli come Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma nelle quattro Regioni del Centro Italia. A lui vanno i miei auguri di buon lavoro, insieme alla piena disponibilità a favorire un ordinato passaggio di consegne. Ho esercitato la funzione commissariale per 34 mesi con totale dedizione, passione ed imparzialità, sempre avendo a mente la sofferenza delle persone e delle imprese colpite dai terremoti del 2016-2017”, ha scritto ieri in una nota il Commissario straordinario uscente Giovanni Legnini.
“I loro diritti e il dovere delle istituzioni di contribuire a restituire alle comunità dell`Appennino Centrale condizioni di vita normali, in territori bellissimi ma feriti, con l`obiettivo di migliorarle nel segno della sicurezza e della sostenibilità – ha aggiunto – hanno rappresentato la motivazione più profonda del mio impegno. La ricostruzione del Centro Italia oggi si presenta molto cambiata rispetto a tre anni fa. Abbiamo varato importanti semplificazioni ed innovazioni normative, tra le quali il Testo unico della ricostruzione privata”.
“Negli ultimi tre anni, nonostante i numerosi ostacoli ed emergenze – ha proseguito Legnini – sono state presentate 15 mila domande di contributo per la ricostruzione; sono stati approvati e finanziati oltre 10 mila cantieri privati; e anche la ricostruzione pubblica dove contiamo centinaia di cantieri apertie oltre mille prossimi all`apertura è ben avviata.