Dopo due anni di lavori e un milione di euro di investimento, è stata ufficialmente inaugurata ieri la biblioteca centrale dell’Università Statale di Milano, inizialmente aperta nel 1958. La sala di via Festa del Perdono 7 conta ora 288 posti cablati, ognuno dotato di una luce per postazione, e offre un’ampia selezione di libri di Giurisprudenza e Geografia, così come volumi inerenti corsi di studio umanistici, accessibili per il prestito e la consultazione.
In occasione dell’inaugurazione non sono mancati i ricordi per Enrico Pantoni, l’operaio 65enne morto a causa della caduta da un trabattello nel luglio del 2021 durante i lavori della biblioteca. “Vorrei ricordare in questa inaugurazione anche il lavoratore che ha perso la vita qui dentro – ha detto il rettore Elio Franzini -. Purtroppo queste cose non dovrebbero mai accadere”.
L’apertura della biblioteca centrale è solo il primo passo verso un processo più ampio volto al rinnovamento degli spazi dedicati allo studio: sono previsti anche nuovi servizi, come estensione degli orari fino a tarda serata (9-23 dal lunedì al venerdì; 9-14 il sabato) e nuovi spazi esterni. “Per un ex studente vedere questi luoghi così tanto frequentati diventare così luminosi e nuovi, pur ricordando la struttura originaria alla quale siamo affezionati, è sempre una profonda emozione – ha affermato Franzini -. Le biblioteche lasciano il segno: sono come un museo, si mantiene la memoria, ma la memoria diventa qualcosa di vivo e che continua a rinnovarsi”.
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