Liste di leva: cos’è e come funziona
Ogni anno, i primi giorni di gennaio, compaiono nei diversi Comuni gli avvisi pubblici dei sindaci che recitano: “Obbligo di iscrizione nelle liste di leva dei giovani nati nell’anno 2006”. Questo può suscitare qualche dubbio e timore, soprattutto con la guerra in Ucraina alle porte dell’Europa. Ma si tratta di una chiamata alle armi?
Servizio militare obbligatorio, sospeso dal 2005
No, il servizio militare obbligatorio in Italia è stato sospeso dal 2005. I Comuni hanno però la competenza di formazione e aggiornamento della Lista di Leva Militare. Le liste contengono i nominativi di tutti i giovani che compiranno il 17° anno di età dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso e devono essere predisposte entro il 10 aprile. La regolamentazione viene stabilita dal Codice dell’Ordinamento Militare, un decreto legislativo (numero 66 del 15 marzo 2010).
Mini-naja, la leva militare volontaria
Esiste anche la possibilità di volontariato nelle Forze Armate tramite Mini-naja, la leva militare volontaria introdotta da Ignazio La Russa nel 2013. Per i più intraprendenti è quindi possibile arruolarsi per servire il Paese.
Può tornare la leva obbligatoria?
Secondo il Codice dell’Ordinamento Militare il servizio obbligatorio di leva può essere ripristinato soltanto in casi eccezionali qualora sia deliberato lo stato di guerra o ci sia una grave crisi internazionale che coinvolga direttamente l’Italia o in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale. Inoltre gli appartenenti alle Forze di polizia ad ordinamento civile ed al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non possono essere richiamati in servizio. Dopo l’ultima proposta di Matteo Salvini circa un ritorno al servizio militare obbligatorio per i giovani italiani, restano da capire i prossimi passaggi della questione.
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