Sono davvero stanco di sentir denigrare Milano da chi crede di conoscerla solo perché magari una volta ha visitato il Duomo. Nessuno obbliga nessuno a vivere qui”: parola di Angelo Mazzone, fondatore e anima di Milano Segreta – pagina Facebook seguita da oltre 160mila persone che organizza tour culturali alla scoperta della città – nato a Bari, ma milanese d’adozione da più di dieci anni e così innamorato della metropoli lombarda da sentirsi ormai “più milanese che barese”. Dopo che Repubblica ha pubblicato nei giorni scorsi un articolo sull’ultimo report dell’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, in base al quale Milano è la città più cara d’Italia e comprare casa qui costa più di 13 anni di stipendio, sui social hanno preso il via i commenti, molti dei quali di critica (anche molto feroce) al capoluogo lombardo.
A questo punto Mazzone ha deciso di condividere sulla propria pagina lo screenshot di uno dei commenti che più l’hanno urtato – “Se le possono tenere le case a Milano, una città di m… da vivere, dove devo avere paura a scendere di casa. Me ne sto nella mia Napoli, dove apro le finestre e ho il mare di fronte e la vita non è così cara” – e un’appassionata difesa della città che ha scelto, dopo aver vissuto “fino ai 25 anni a Bari e poi a Napoli, Pesaro, Roma e Miami”. Annoiato da “questo continuo ribadire ‘vivo sul mare, mandolino e trallallà’, da questa barzelletta che sul mare si vive bene per forza” e indignato per gli insulti, il blogger si è rivolto ai detrattori della città: “È vero le case a Milano sono care, ma pensate che a Bologna non sia uguale? A Firenze, a Roma e in altre grandi città? Provate a chiedere quanto costa un posto letto a uno studente di Bologna, per esempio – si legge nel post – Ma in quale film Disney vivete? Si parli piuttosto degli stipendi inadeguati”.
Attingendo alla propria esperienza personale, Mazzone sottolinea che “io sul mare sono nato e vissuto fino ai 25 anni, non mi manca minimamente ma non mi metto a ribadire ogni 2×3 che ‘sto bene dove sto, il resto fa schifo’. Questi solitamente sono discorsi che fanno i frustrati o chi nella vita avrebbe voluto, ma non ha potuto”. Una presa di posizione molto netta, che com’era prevedibile ha scatenato un altro dibattito social: tra gli oltre 1300 commenti al post, ce ne sono molti che danno pienamente ragione al fondatore di Milano Segreta. Come un “napoletano che vive in provincia di Milano da otto anni per scelta, non per lavoro” e sottolinea che “ognuno potrà abitare dove gli pare o no? Io voglio vivere vicino a Milano, palcoscenico internazionale di musicisti, porto di novità tecnologiche e non, sinonimo di futuro e innovazione. Non c’è il mare? Pazienza, ci vado d’estate se posso”.
E poi “pizza e crocché li mangio molto buoni anche qui nella nebbia (che ormai pare sia una cosa del passato e che comunque ho visto abbondantemente nelle campagne casertane)”.

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