Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha esternato il suo forte rimprovero all’ambasciatore iraniano a Roma, Mohammad Reza Saburi, per la “brutale repressione” da parte delle autorità iraniane e le condanne a morte inflitte ai partecipanti alle proteste avvenute nel paese nell’ultimo periodo.
In un comunicato della Presidenza italiana, il presidente ha espresso la sua “ferma condanna” nonché la sua “personale indignazione” per quanto accaduto in Iran, che ha già attirato le critiche della comunità internazionale.
Mattarella ha chiesto al rappresentante diplomatico di trasmettere alle autorità iraniane l’esigenza di “porre immediatamente fine alle violenze dirette contro la popolazione”. Il presidente ha accolto l’ambasciatore nella giornata di mercoledì, durante la cerimonia di consegna delle credenziali che aveva sollevato polemiche alla fine del 2022 per il ritardo con cui era stata effettuata.
Il Presidente italiano ha espresso tutta la propria disapprovazione nei confronti della grave situazione in Iran e della mancanza di rispetto dei diritti umani da parte delle autorità. Inoltre, ha chiesto al governo iraniano di porre immediatamente fine alla violenza ed alle condanne a morte inflitte ai manifestanti.
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