Sabato, l’attivista svedese Greta Thunberg è previsto arrivi a Lützerath per solidarizzare con i manifestanti. La Thunberg, che diventerà 18 anni il prossimo venerdì, ha pubblicamente criticato il governo tedesco per non aver ancora raggiunto l’obiettivo di riduzione delle emissioni. Insieme al suo arrivo in Germania, le proteste e le barricate umane contro la miniera di Garzweiler continueranno a crescere.
Le proteste, le barricate umane e la polizia in tenuta antisommossa si stanno susseguendo da martedì a Lützerath, un borgo nell’ovest della Germania. Il motivo della tensione è da ricondurre ai lavori di estrazione del carbone da parte del colosso energetico RWE. Le persone che occupano il paese ormai disabitato – gli ultimi residenti se ne sono andati via l’anno scorso – si stanno confrontando con le forze dell’ordine in maniera talvolta violenta, con lancio di sassi e pietre. La polizia ha iniziato a entrare nei magazzini agricoli occupati dagli “abusivi”, e ha rimosso gli attivisti rintanati all’interno.
Domenica scorsa si è tenuta una grande manifestazione con oltre 7.000 partecipanti, mentre gli attivisti hanno scavato trincee, costruito barricate e si sono arroccati su treppiedi giganti, nel tentativo di impedire alle macchine escavatrici di raggiungere il villaggio.
Tutto ciò è stato innescato dal fatto che lo sgombero di Lützerath è iniziato ufficialmente nel 2006 ed è stato completato nel 2022. Ora nessuno vive più nel villaggio, che ospitava circa 100 residenti trasferiti in un nuovo paese denominato Immerath. Gli ambientalisti affermano che demolire il villaggio per espandere la vicina miniera di Garzweiler comporterebbe enormi quantità di emissioni di gas serra.
Sabato prossimo arriverà anche Greta Thunberg per solidarizzare con i manifestanti e criticare il governo tedesco per non aver ancora raggiunto l’obiettivo di riduzione delle emissioni. Il suo arrivo in Germania segnerà un ulteriore incremento delle proteste contro la miniera Garzweiler.