Un provvedimento disciplinare, dunque, aveva acceso gli animi dei due ragazzi.
«Non posso confermare che a scatenare la protesta sia stato un provvedimento disciplinare – spiega la Stramaccioni -. Posso soltanto dire che gli animi erano accesi, ma nel corso delle indagini si cercherà di capire quale sia stata la causa scatenante».
La notifica di un provvedimento disciplinare a carico di un detenuto ha scatenato nella tarda serata di ieri una protesta all’interno del carcere minorile di Roma, dove alcuni detenuti hanno dato fuoco a materassi e suppellettili. In particolare, secondo quanto riferito dalla Garante dei Detenuti di Roma, Gabriella Stramaccioni, gli autori del rogo sarebbero due ragazzi, uno di origini tunisine e l’altro marocchine.
Attualmente i due sono stativ sottoposti al Tso ed è stato necessario trasferire molti altri detenuti in altri reparti per poter procedere con lo spegnimento dell’incendio e garantire che trascorressero la notte senza dormire.
Le cause scatenanti della protesta non sono ancora note e dovranno essere accertate nel corso delle indagini, ma sembrerebbe che a far esplodere le tensioni sia stato il provvedimento disciplinare notificato a carico del detenuto.
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