
Vigili Urbani a Roma: 945 su 6mila in Malattia
Circa 6mila vigili urbani sono attualmente in servizio a Roma, di cui ben 945 hanno presentato esenzioni temporanee o permanenti per malattia. Un casco bianco su sei, quindi, non riesce a garantire la piena operatività al Comune. I certificati medici prodotti fino a questo momento sono in totale 1.023.
Malattie più Disparate e Singolari
Le motivazioni addotte per richiedere le esenzioni sono tra le più disparate e curiose. Alcuni certificati sono davvero singolari, come nel caso del vigile affetto da una “insufficienza polmonare” così grave da non poter soffiare nel fischietto e, quindi, costretto a rimanere in ufficio. C’è poi chi non può indossare il casco bianco d’ordinanza perché malato di alopecia che potrebbe aggravarsi con il copricapo. Originale è anche il documento medico prodotto da un vigile che ha la psoriasi alle mani e per questo motivo è impossibilitato a impugnare la pistola, ma anche la penna per fare i verbali. Altri, invece, “non possono stare in stazione eretta”, diversi non sono in grado di guidare l’auto, alcuni addirittura hanno difficoltà a indossare la divisa.
Vigili Urbani con Restrizioni: Minor Numero per Strada
Tutte queste menomazioni rendono obbligatorio il servizio in ufficio di 331 vigili che non possono operare in ambienti all’aperto; 193 non sono idonei a regolare la viabilità cittadina; 214 non possono lavorare di notte. In questo modo è evidente che per strada rimane un numero insufficiente di agenti della polizia locale.
Controlli Periodici sull’Idoneità della Malattia
Dei 945 agenti in malattia solo 195 hanno ricevuto il via libera della commissione medica di verifica. Gli altri subiscono visite periodiche per sincerarsi che lo stato di inidoneità continui.
L’Amministrazione Comunale Cerca Personale
L’amministrazione comunale, vista la penuria di personale, ha in programma di indire un nuovo concorso, anche per abbassare l’età media dei vigili urbani.