In Pakistan, familiari di una giovane donna l’hanno bruciata viva, uccidendola. Secondo un funzionario di polizia, diversi sospetti sono stati arrestati nella provincia del Punjab. “La donna voleva sposare un uomo della sua scelta, ma la famiglia non era d’accordo”, ha detto il poliziotto Bashir Ahmed all’agenzia di stampa tedesca. Il padre della vittima è sospettato di essere un possibile complice. Secondo le informazioni fornite dalla polizia, la donna è morta in ospedale a causa delle sue ferite. Prima della morte, avrebbe raccontato l’accaduto. Nel paese a maggioranza patriarcale dell’Asia meridionale, ci sono regolarmente episodi di violenza commessi a nome dell’onore. Secondo l’Organizzazione per i Diritti Umani in Pakistan (HRCP), lo scorso anno sono stati registrati 384 casi. I colpevoli spesso riescono a evitare la punizione. Nel 2016 ha suscitato scalpore il caso della giovane influencer Qandeel Baloch (†26). Suo fratello l’ha strangolata. Baloch criticava nei suoi video l’oppressione delle donne e si batteva per la parità dei diritti. La giovane donna era anche stata fotografata al mare o in palestra. Secondo i criteri occidentali erano immagini discrete, ma nel conservatore e musulmano Pakistan hanno suscitato scalpore. Dopo la morte di Baloch, il governo ha aumentato la pena per questi crimini.
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