La Cina sta pianificando di riorientare la sua politica estera, prendendo le distanze dalla Russia, in seguito alla disastrosa operazione in Ucraina. Secondo fonti a Pechino, la Cina teme che la Russia subisca un declino dell’economia e del potere politico. Anche se Xi Jinping e Vladimir Putin hanno concordato di rafforzare le relazioni bilaterali nel loro ultimo colloquio a dicembre, cresce la diffidenza per il Presidente russo ai vertici politici del Partito Comunista. Un esponente cinese ha dichiarato che la decisione dell’invasione è stata presa da un gruppo ristretto e che la Cina non deve limitarsi a seguire la Russia. Dalle interviste raccolte dal Financial Times emerge che Putin avrebbe informato Xi che la Russia non escludeva adottare misure estreme se i separatisti ucraini avessero attaccato il territorio russo provocando disastri umanitari. La Cina ha molto da ottenere dalla Russia considerando la vicinanza a Putin come moneta di scambio con l’Europa. Inoltre, Pechino si sta già leccando i baffi nell’attesa dei lucrosi affari per la ricostruzione dell’Ucraina.
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